GATTO LEOPARDO

Gatto leopardo

Il gatto Bengala è una razza ibrida, nata dall'incrocio tra un gatto domestico e un gatto leopardo.

Tutto è iniziato nel 1963, in California, quando un tal Jean Sudgen decise di accoppiare il suo gatto leopardo asiatico, con un gatto domestico, per conservare alcune caratteristiche del primo ma ammansirlo. Dieci anni dopo, il dr. Centerwall rifece l’incrocio ma con l’obiettivo di studiare la leucemia virale felina. Obiettivo non raggiunto, ma spuntò fuori, premio di consolazione affatto da ignorare, il gatto del Bengala.

Il gatto leopardo (Prionailurus bengalensis), è un piccolo felino selvatico del Sud-est asiatico e del subcontinente indiano. A causa della vastità del suo areale ne vengono riconosciute undici sottospecie. Il suo nome deriva dalle macchie simili a quelle del leopardo prevalenti in quasi tutte le sottospecie. Allevare un gatto leopardo è possibile, ma in quasi tutti i paesi è necessaria un'apposita licenza. I requisiti per ottenerla variano da un luogo all'altro.

Il gatto leopardo asiatico (P. b. bengalensis) viene spesso fatto accoppiato con il gatto domestico per produrre nidiate ibride note come gatti Bengala. Questi ibridi possono generalmente essere allevati senza bisogno di licenza. Secondo i normali standard, per essere allevato come animale domestico un gatto del Bengala deve essere distante almeno quattro generazioni (F4) dal gatto leopardo. I "gatti fondatori" delle prime tre generazioni filiali (F1–F3) vengono di solito riservati a scopi riproduttivi o tenuti come animali strettamente domestici.

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                                                                 Photo By www.Bengalcats.co

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